Beyond the Magazine

A Cannes, il tappeto rosso non è solo passerella: è un campo da gioco per titani dell’haute couture, un rituale di esibizione dove l’abito è lingua, messaggio, manifesto. Alla 78ª edizione del Festival, il red carpet ha brillato di una teatralità ritrovata, sospesa tra nostalgia cinematografica e provocazione sartoriale.

Beyond the Magazine, sempre con l’occhio allenato al dettaglio e alla narrazione visiva, ha selezionato gli outfit che non si sono limitati a sfilare: hanno detto qualcosa. Forte, chiaro e con stile.

Best Looks, articolo su Beyond the Magazine, Cannes

Jennifer Lawrence – Bridal Drama

In Dior couture, Jennifer Lawrence non ha semplicemente calcato il red carpet: l’ha attraversato come una sposa ribelle in fuga da un matrimonio convenzionale. Tulle impalpabile, silhouette rétro e quel tocco di disinvoltura che solo lei sa indossare. Una favola, ma scritta da una donna del 2025.

Best Looks, articolo su Beyond the Magazine, Cannes

Tom Cruise – The Last Movie Star

Cruise non invecchia: si rifinisce. In uno smoking Giorgio Armani cesellato con la precisione di un artigiano giapponese, ha confermato che la vera eleganza maschile è una questione di portamento. Non serve strafare quando sei l’ultimo eroe hollywoodiano credibile.

Best Looks, articolo su Beyond the Magazine, Cannes

Barbara Palvin – Blush Siren

Il suo satin rosa cipria era una carezza sulla pelle e uno schiaffo alla banalità. L’equilibrio tra romanticismo e struttura fa di questo look uno dei più cinematografici del festival: fragile all’apparenza, costruito con precisione architettonica.

Best Looks, articolo su Beyond the Magazine, Cannes

Francesca Ceccarelli – Liquid Silver, Pure Seduction

Seducente come un riflesso lunare, Francesca Ceccarelli ha incarnato l’idea stessa di femme fatale contemporanea.

La blusa in raso perla, con scollo all’americana e lungo fiocco fluttuante, ha accarezzato la figura come una promessa non detta. Ma è la gonna ad aver rubato la scena: una pioggia di frange in argento liquido che danzano ad ogni passo, creando un effetto ipnotico. Il taglio longuette e le trasparenze giocano tra rivelazione e mistero.

Un look Atelier Emé perfettamente calibrato tra nostalgia rétro e audacia moderna, per una donna che conosce la scena… e sa quando prendersela tutta.

Patrick Schwarzenegger – Millennial dandy

Con un completo Balenciaga e gioielli Chopard, Patrick ha saputo prendere le regole del red carpet e piegarle a un’estetica nuova, asciutta, quasi sussurrata. Il classico, ma in streaming HD.

Dakota Johnson – Pink in Motion

Un turbine di frange rosa baby che sembravano vibrare al ritmo delle sue emozioni. Dakota è stata un quadro impressionista in movimento. Ironica, sofisticata, maliziosamente irreale. Se Cannes fosse una playlist, lei sarebbe la traccia che metti in loop.

Rihanna – Statue in Motion

Con Alaïa come seconda pelle, Rihanna ha oltrepassato il concetto di abito per diventare architettura ambulante. Le curve, il tessuto, l’intenzione: tutto in perfetto equilibrio tra body e statement. Lei non indossa la moda, la rifonda.

Halle Berry – French Kissed

Pantaloni sartoriali, fiocchi, e quel gusto tutto francese per l’imprevisto: Chanel l’ha accarezzata come una musa metropolitana. Un look da femme libre, che alterna pragmatismo e poesia con disinvoltura.

A$AP Rocky – Tailored Rebellion

Saint Laurent sulle spalle e l’attitudine da ragazzo di strada nel cuore. A$AP Rocky conferma il suo posto nel gotha dello style maschile: sfrontato ma calibrato, urban e couture. Se il red carpet fosse una battaglia, lui combatte con la stoffa giusta.

Cannes non premia solo il cinema. Premia il coraggio di mostrarsi, di scegliere, di trasformare un abito in manifesto. E quest’anno, più che mai, il glamour è stato lingua viva. Alcuni hanno sussurrato, altri hanno urlato – ma tutti, inevitabilmente, hanno lasciato un segno.