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Milano Unica, MU 41, Ispirazioni, Articolo su Beyond the Magazine
Photocredit: Carolina Grabowska

Il design anni ’60 torna a parlare, ma lo fa in un linguaggio nuovo: materico, tattile, profondamente emotivo. A Milano Unica 41, la manifattura diventa una carezza che modella le forme e plasma lo stile. È un racconto di rotondità, accoglienza e memoria, che si fa materia da indossare, toccare, abitare.

Le sedute nere dalle gambe cilindriche, massicce e sinuose, evocano la solidità affettuosa dei volumi modernisti. Sembrano imbottite come il cuscino di Thermore – Gruppo Fisi, realizzato in fibra riciclata, dove il comfort incontra la sostenibilità con una precisione sartoriale. La trapuntatura rossa di Brunello Linings / Brunello Fabrics disegna rilievi morbidi e pieni, come le iconiche lampade Eclisse di Vico Magistretti, interpretando la luce con linee tessili.

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Thermore – Gruppo Fisi

Una poltrona inarcata si veste di jersey morbido, fluido, vibrante: è la firma di Casa da Malha, che trasforma la maglia in architettura. Le onde precise di Géneros de Punto Fabrés si dispongono come fossero lampadari sospesi, geometrie sospese tra razionalismo e poesia. Una sedia dai profili irregolari si reinventa sotto forma di bottoni scultorei, quasi drappeggiati, firmati Lartigianabottoni, trasformando l’accessorio in micro-oggetto di design.

Géneros de Puntos Fabrés

Gli elementi di Ocean si fondono creando una lampada di vetro dalla forma tonda e appena interrotta, reminiscenza degli esperimenti formali del vetro soffiato novecentesco. Intorno, pouf oro e argento dai contorni pieni riflettono la luce nei complementi texturizzati di Viola – Vamp, dove il tessuto arreda, definisce, incanta.

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Viola – Vamp

I nastri di Satab seguono le linee flessuose di un quadro appoggiato con nonchalance accanto a uno sgabello dal sedile curvo, creando un’interazione fluida tra bidimensionalità e scultura. Due figure abbracciate scolpite nella materia rievocano i bottoni di Gritti 1924, in cui la forma diventa gesto, l’ornamento si fa empatia.

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Gritti 1924

Il colpo di scena è affidato al vibrante arancione del tubico elasticizzato firmato 3C Company, che abbraccia la base di una sedia a dondolo bianca con un tocco pop, dichiarando con energia che il vero design non teme il tempo, lo abita.

 

Crediti: Milano Unica