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St Pauli Bunker | Amburgo

Nel 2021 ad Amburgo, un ex bunker nazista verrà trasformato in un hotel. Sarà il brand Nhow, che fa parte del gruppo NH Hotel, a convertire in  136 stanze l’impressionante bunker di St. Pauli.

NH è brand noto per i suoi “hotel di design e lifestyle” già aperti in molte altre città europee e noti per essere tutti diversi: Nhow Berlin, per esempio, è a tema musicale e ospita due studi di registrazione e un servizio di noleggio chitarre in hotel; Nhow Milano è a tema moda e arte. Nhow Hamburg sorgerà invece su un ex bunker nazista.

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Come riporta il New York Times, il bunker St. Pauli, detto “Hochbunker”, fu costruito da lavoratori forzati durante i bombardamenti alleati, ed è uno dei più grandi dei 650 restanti nella città dove ne furono costruiti oltre un migliaio. Progettato per ospitare 18 mila persone, ne protesse almeno 25 mila nell’estate del 1943. Nel dopoguerra ospitò delle televisioni, e in anni più recenti fu adibito a spazio per concerti.

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Spazi verdi e vista spettacolare

A convincere la società immobiliare che gestiva la gara d’appalto è stato il fatto che il progetto si sposa alla perfezione con l’ambiente circostante e punta molto sugli spazi verdi. L’hotel sarà infatti integrato nel giardino sul tetto e offrirà agli ospiti una vista panoramica su Amburgo, in particolare sulla sala da concerto Elbphilharmonie. Intorno al bunker verrà inoltre creata una passerella immersa nel verde per dare modo agli ospiti di concedersi piacevoli e rigeneranti passeggiate. Completano il tutto un bar, un ristorante e una caffetteria. Juliane Voss, portavoce della catena spagnola, tiene a specificare che non sarà un hotel di lusso, ma di design e lifestyle come quelli già aperti in altre città.

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La città dei bunker

Il St. Pauli è uno dei più grandi fra i circa 600 bunker rimasti ad Amburgo, città in cui negli anni della Seconda guerra mondiale ne furono costruiti oltre un migliaio. Progettato per ospitare 18 mila persone, nell’estate del 1943 rappresentò un rifugio per ben 25 mila tedeschi. La struttura si sviluppa su cinque piani e ha una forma piramidale: dopo la guerra è divenuta sede di alcune emittenti televisive e, di recente, è stata utilizzata come spazio per concerti.

Non è la prima volta che una costruzione risalente al terzo Reich viene convertita in struttura di lusso o di accoglienza. Notevoli precedenti sono la sede della Gestapo di Amburgo, convertita non senza proteste in appartamenti di lusso, e il colosso di Prora sul Mar Baltico, un mega complesso destinato al turismo ariano e mai completato: oggi è un albergo molto ben recensito.