Beyond the Magazine

Hotel Cosmopolitan Bologna, articolo su Beyond the Magazine

In occasione della Hospitality Design Conference 2025, Beyond the Magazine, in qualità di media partner, ha raccolto e documentato le testimonianze più significative che stanno ridefinendo l’ospitalità contemporanea. Tra i progetti emersi, Room Zero dell’Hotel Cosmopolitan di Bologna si è distinto per la capacità di integrare impatto ambientale, valore economico e benessere sociale in un’unica visione progettuale.

Non si tratta di una soluzione isolata, ma del vertice di un processo strategico esteso all’intera struttura: un programma a lungo termine che punta a rendere l’hotel totalmente a zero emissioni entro il 2027, con una riduzione già raggiunta del 90% rispetto ai livelli iniziali.

Hotel Cosmopolitan Bologna, articolo su Beyond the Magazine

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna e con il supporto tecnico di BluValley, ha dato vita a una camera sperimentale completamente misurabile in termini di impatto ambientale. Ogni soggiorno viene documentato da un report che certifica consumi, emissioni e azioni di compensazione. Il supplemento economico associato alla Room Zero viene reinvestito in progetti concreti di tutela ambientale e transizione ecologica.

La progettazione è stata affidata allo studio Lombardini22, tra le realtà più attive nell’ambito del design per l’hospitality contemporanea. L’intervento ha seguito un approccio modulare e progressivo, volto a ottimizzare senza stravolgere, e a intervenire dove necessario con scelte coerenti e misurate, capaci di coniugare estetica e funzionalità.

Hotel Cosmopolitan Bologna, articolo su Beyond the Magazine, Room Zero

Room Zero sintetizza un modello di ospitalità che coniuga design responsabile, efficienza tecnica e narrazione territoriale. Le soluzioni impiegate, dai materiali certificati al riutilizzo degli arredi, coinvolgono l’intero hotel, dando forma a un’economia circolare interna. Un esempio emblematico è il ricollocamento di arredi dismessi dalle camere, ripensati per gli spazi meeting con nuova funzione d’uso.

Il territorio bolognese è parte integrante del concept: niente cartoline, ma i colli, la lentezza, la filiera corta. Le forniture arrivano da lì, come la ceramica, materia identitaria, che ritorna come elemento strutturale e decorativo. Il risultato è un hotel che non racconta solo sé stesso, ma la propria geografia culturale.

Agostino Scialfa, Room Zero, articolo su Beyond the Magazine, Hotel Cosmopolitan Bologna

Dal punto di vista commerciale, Room Zero risponde in particolare alla sensibilità crescente del segmento corporate, che riconosce nel soggiorno sostenibile un valore aggiunto in chiave ESG. Ma la trasformazione più rilevante, sottolinea il general manager Agostino Scialfa, avviene all’interno:
«Abbiamo formato ogni reparto, condividendo visione e obiettivi. Oggi sono i collaboratori a proporre soluzioni, a valutare anche l’etica di ciò che acquistano».

A dare coerenza metodologica al progetto, l’architetto Irma Lupica, che durante il panel ha individuato tre dimensioni fondamentali per una progettazione sostenibile:

  1. La facoltà di scegliere, incluso il diritto consapevole di non intervenire dove non necessario, guidati da obiettivi chiari;

  2. Gli aspetti tecnici, ovvero materiali, impianti e soluzioni pensate per sostenere il benessere reale dell’ospite;

  3. L’attenzione alle persone, che coincide con la qualità progettuale: una struttura ben pensata è, prima di tutto, una struttura che fa stare bene.

Sostenibilità ambientale, economica e sociale: tre parole chiave che delineano l’identità dell’Hotel Cosmopolitan. Un’idea di lusso che non ha bisogno di effetti speciali per imporsi.
Perché, forse, proprio per questo è destinata a durare.

Photocredit: Hotel Cosmopolitan