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Nozze: dal dress code al galateo del giorno più importante

A maggio eravamo tutte con gli occhi sgranati sul royal wedding tra il principe Harry e Meghan Markle e ora siamo rimaste incollate davanti al matrimonio più ‘social’ dell’anno, quello tra Chiara Ferragni e Fedez, che ha “vinto” in termini di visualizzazioni sui giovani reali.

Questi due eventi mediatici si sono ormai conclusi ma, non si sa mai, forse saremo invitate al matrimonio di Paris Hilton o a quello di Kristen Dunst o, molto più probabilmente, a quello di nostra cugina o, perchè no, magari convoleremo a nozze proprio noi.

Comunque vada, è opportuno essere preparate sul bon ton del vestito della sposa, sui fiori adatti ad un bouquet, sul galateo degli inviti, sulla lista di nozze e molto altro!

Ad elencare i migliori consigli per essere a la page è una novella ‘donna Letizia’, Laura Pranzetti Lombardi, che ha appena pubblicato un divertente libricino edito da Gribaudo , il ‘Galateo in 5 minuti’. Il libro, che fornisce consigli pratici sull’etichetta a tutto campo, a cominciare da come vestirsi in modo appropriato a seconda delle occasioni, sulle buone regole di comportamento nell’uso del cellulare, mail o social network, dedicata molto spazio al ‘giorno più bello’. Dopo una carrellata dal Mondo di usi e costumi per le nozze, in cui si ricorda che in Cina il colore dell’abito della sposa è obbligatoriamente il rosso, e in India è la sposa che attende lo sposo, data la condizione di privilegio dell’uomo, si passa a parlare delle nostre tradizioni.

L’abito è bianco se la sposa è giovane e al suo primo matrimonio, altrimenti è consigliabile scegliere i toni pastello. La sposa deve scegliere l’abito in base al proprio gusto e al proprio fisico, gli eccessi non sono graditi, né luccichii né scollature. Lo sposo sceglierà un abito scuro e scarpe scure allacciate, no al papillon o alle scarpe con la suola di gomma. ”Lo smoking è adatto ad una festa americana” rileva ironicamente l’autrice, mentre il tight lo si consiglia per matrimoni ”importanti”.

Per il dress code è fondamentale la location, in campagna sarà fuori luogo uno strascico da Cattedrale, mentre se il ricevimento è sulla spiaggia gli sposi potranno stare a piedi nudi. Maggior rigore per la cerimonia in città. L’arrivo in Chiesa o in municipio della sposa non può tardare più di 15 minuti per rispetto al futuro marito e agli ospiti che magari attendono al caldo o al freddo .

Per i fiori, se la sposa è minuta, la composizione non sarà a cascata ma il bouquet sarà piccolo, raccolto e mantenuto all’altezza del punto vita. La gardenia bianca è adatta come boutonniere, il fiore all’occhiello dello sposo, del padre della sposa, dei testimoni e dei parenti. Inoltre, l’esperta consiglia:”Se volete essere alla moda all’uscita della chiesa o del municipio non lanciate più il riso di buon augurio ma cuoricini di carta o fiori di lavanda”.

Poi arriva la nota dolente: la lista di nozze ”non è elegante ma è certamente utile”, assolutamente sconsigliata in caso di seconde nozze o se i futuri sposi sono molto agiati. Ma il consiglio più importante che arriva dall’esperta è: per organizzare il matrimonio fatevi consigliare da una wedding planner ,”spenderete meno di quanto risparmiereste senza il suo intervento perché la sua esperienza ottimizza le scelte senza dispersione di denaro ed energia”.” Avere qualcuno che pensa a quasi tutto è un investimento che si riflette sulla buona riuscita del vostro ‘giorno più bello”’, assicura Laura Pranzetti Lombardi . La wedding planner poi si può occupare anche della direzione artistica della cerimonia e del ricevimento. Pensate che esiste un premio per le migliori, organizzato ogni anno dalla rivista Elle, l’International Bridal Awards“.

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